Nuovo tonfo a Wall Street: Dow -500 punti
Nuovo tonfo ieri a Wall Street. Il tutto è successo in una giornata in cui Donald Trump è tornato a criticare la Federal Reserve, secondo lui responsabile del sell-off dell’azionario Usa. In realta’ anche il timore di una guerra commerciale tra Usa e Cina pesa.
Arrivato a perdere 699 punti, il Dow ne ha lasciati sul terreno 545,91 punti, il 2,13%, a quota 25.052,83. L’S&P 500 ha ceduto 57,31 punti, il 2,06%, a quota 2.728,37. Il Nasdaq ha registrato una flessione di 92,99 punti, l’1,25%, a quota 7.329,06. Sia l’S&P 500 sia l’indice tech hanno chiuso sotto la media mobile a 200 giorni.
Breaking news
Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.