Obama ancora contro le lobby: “tassa su petrolio di $10 al barile”
ROMA (WSI) – Una tassa sul petrolio. E’ quanto ha proposto il presidente della Repubblica Usa Barack Obama. Obiettivo: finanziare una serie di investimenti su mezzi di trasporto che puntino sull’energia pulita. La tassa, ha precisato la Casa Bianca, sarebbe di $10 al barile.
E’ molto improbabile che la proposta di Obama riceva il via libera del Congresso Usa, a maggioranza repubblicana. Anche perchè il presidente propone che la tassa venga pagata dai colossi petroliferi. La proposta è dunque un vero e proprio attacco alle lobby che arriva, tra l’altro, in un momento in cui l’industria energetica Usa fa i conti con le conseguenze devastanti del tonfo dei prezzi del petrolio.
Jeffrey Zients, responsabile economico di Obama, ha precisato ai giornalisti che la tassa verrebbe imposta solo sul petrolio importato dagli Usa, mentre il petrolio estratto nel territorio degli Stati Uniti non verrebbe colpito dalla commissione.
Anche se sono diventati meno dipendenti dalle importazioni di petrolio, gli Usa acquistano ancora molte quantità di barili. Gli ultimi dati della Energy Information Administration rendono noto che le importazioni si sono attestate a 7,4 milioni di barili di petrolio nel mese di novembre, in calo dai 10 milioni di barili della fine del 2005.
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