15:23 venerdì 10 Giugno 2016

Ocse all’Eurozona, riduzione debito non deve sacrificare crescita

NEW YORK (WSI) – Riduzione del debito si, purché non minacci la crescita. L’indicazione arriva dall’OCSE ed e’ contenuta nnel rapporto sulla zona euro pubblicato oggi.

“Nei paesi ad alto debito, l’applicazione stretta della regola di riduzione prevista puo’ richiedere aggiustamenti di bilancio molto ampi”, ciononostante occorre assicurare che “la riduzione del debito non minaccia la ripresa dell’economia”.

L’organizzazione di Parigi si schiera decisamente a favore dell’interpretazione flessibile delle regole europee sui bilanci indicando la necessita’ di “permettere scadenze piu’ lunghe di quelle inizialmente previste per correggere i deficit pubblici eccessivi se i paesi attuano importanti riforme strutturali nella spesa e nelle politiche fiscali aumentando la crescita potenziale e la sostenibilita’ di lungo termine”.

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Piazza Affari chiude a +1,16%, rimbalza Campari

Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.

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Wall Street in rialzo: Dow Jones guadagna l’1,34%, Nasdaq apre a +2,23%

La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.

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La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.

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Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.

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