Ocse: economia in crescita tranne in Italia e Francia
In calo il leading indicator dell’Ocse per l’Italia nel mese di marzo dove passa a 100,5 da 100,6 — rivisto da 100,7 — di febbraio.
Il superindice Ocse che anticipa i punti di svolta dell’attività economica nei 6-9 mesi a venire, continua in media a prevedere un ritmo di crescita stabile nell’area che riunisce i 35 Paesi industrializzati, ma un rallentamento per l’Eurozona. Oltre all’Italia, crescita lenta anche in Francia e Italia e indizi di frenata anche in Germania.
Breaking news
Le borse statunitensi aprono in ribasso, con il Dow Jones in calo per l’ottava sessione consecutiva. Gli investitori sono in attesa della decisione sui tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, prevista per domani, con previsioni di un ulteriore taglio. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone annunceranno le loro decisioni sui tassi giovedì.
La Banca di Spagna ha aggiornato le previsioni di crescita del Pil per il 2024, alzandole al 3,1% nonostante le recenti inondazioni. L’economia spagnola mostra segni di ripresa grazie ai consumi delle famiglie e alle esportazioni, con stime positive anche per gli anni successivi.
A novembre, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7%, superando le aspettative degli analisti. Il totale ha raggiunto i 724,6 miliardi di dollari, con un incremento del 3,8% rispetto all’anno precedente. Escluse le vendite di veicoli, la crescita è stata dello 0,2%.
Attraverso team di lavoro condivisi e specializzati, Fincantieri e Sparkle analizzeranno i requisiti per migliorare la sicurezza delle infrastrutture di telecomunicazione sottomarine