Ocse: inflazione in crescita in tutti i paesi G7. Aumenti più moderati in Francia e Italia
Nel mese di maggio, l’inflazione dell’area Ocse è cresciuta in tutti i Paesi del G7, tranne in Giappone. Andando nel dettaglio si segnala un aumento dei prezzi negli Usa (5%), in Germania (2,5%) e nel Regno Unito (2,1%).
Canada (3,6%), Francia (1,4%) e Italia (1,3%) segnano gli incrementi più moderati. L’area euro in totale, segnala l’istituto parigino, ha segnato un’inflazione del 2%, contro l’1,6% di aprile.
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Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola