Oil, AIE: calo prezzi ignora la crescente domanda cinese e l’imminente crisi dell’offerta
L’AIE, l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha avvertito che la continua pressione sui prezzi del petrolio non tiene conto dell’accelerazione della domanda e dell’imminente carenza di offerta.
Le turbolenze finanziarie nel settore bancario dopo il crollo di primavera di diverse banche statunitensi ed europee hanno allontanato gli investitori dagli asset storicamente più rischiosi, come il petrolio. I prezzi hanno guadagnato fugacemente terreno dopo che alcuni membri dell’OPEC+ hanno annunciato ulteriori 1,6 milioni di barili al giorno di tagli volontari all’inizio di aprile – solo per cedere rapidamente questi guadagni, raffreddando le aspettative degli analisti di prezzi a 100 dollari al barile.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.