Oms, origine animale del coronavirus resta la teoria più probabile
“Tutte le evidenze disponibili suggeriscono che il virus ha un’origine animale e che non è manipolato o costruito in un laboratorio o altrove”: lo ha detto la portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità, Fadela Chaib, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra. Il commento avviene a poca distanza dall’apertura di un’indagine statunitense nella quale viene ipotizzato il coinvolgimento di un laboratorio cinese di Wuhan nella nascita del coronavirus che poi si sarebbe diffuso nella medesima regione. “E’ probabile che il virus abbia un’origine animale” ha detto la portavoce dell’Oms, aggiungendo che “certamente” c’è stato un ospite animale prima che il Covid-19 infettasse l’uomo.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.