Opec deluderà: per il petrolio il computo negativo si fa sempre più pesante
Il prezzo del petrolio ha subito un calo del 3% dopo che gli stati membri dell’Opec hanno parlato di un taglio alla produzione di 1 milione di barili al giorno. Al mercato non sono andate giù le prime cifre uscite nel giorno della riunione di Vienna e le quotazioni del contratto WTI americano perdono più di tre punti percentuali in giornata attestandosi prima a quota $51,15 al barile (vedi grafico) e poi aggiornando i minimi a $50,93.
Dopo il vertice austriaco, il cartello dei maggiori produttori di petrolio al mondo si confronterà domani con la Russia e a quel punto finalizzerà la mole dei tagli alla produzione. È quasi certo che la Russia, le cui autorità fanno sapere che è dura per il paese ridurre i livelli di produzione in inverno per via delle temperature molto basse, darà il via libera ai tagli, ma l’abbassamento ipotizzato è il livello minimo possibile rispetto alla stima dei mercati.
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