Oro ancora debole, pesa aumento dollaro
“L’aumento del dollaro continua a pesare sull’oro, con il prezzo ora sotto i 1.800 dollari l’oncia dopo la rottura di un importante supporto a 1.807 dollari”, afferma Pierre Veyret, analista tecnico di ActivTrades, spiegando che “nonostante gli asset più rischiosi siano in calo, l’oro non è stato in grado di beneficiare del clima di ‘riduzione del rischio’ nel breve termine”. Secondo l’esperto, gli investitori potrebbero voler attendere ulteriori segnali di rallentamento economico prima di aumentare la loro esposizione all’oro, considerato il principale bene rifugio.
A livello tecnico, Veyret indica che il prossimo supporto è a 1.776 dollari, mentre una ripresa sopra la resistenza di $1.812 potrebbe portare rapidamente il prezzo a 1.821 e 1.833.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.