Bankitalia, Visco: l’oro della banca centrale non può essere venduto dallo stato
Secondo il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, l’oro gestito dall’istituto centrale non può essere venduto dallo stato per esigenze di bilancio. La precisazione segue le questioni sollevate dalla proposta di legge firmata dal leghista Claudio Borghi, il cui scopo è stabilire che la proprietà dell’oro è pubblica (benché la gestione sia affidata alla banca centrale).
“L’oro è una piccola componente delle attività, è della Banca d’Italia e, come le riserve, non può essere usato come finanziamento monetario per il Tesoro, sono cose pacifiche”, ha detto il governatore durante il Board Forum di SpencerStuart, rispondendo a una domanda del moderatore Ferruccio De Bortoli.
“L’oro della Banca d’Italia ammonta tra 80 e 90 miliardi [di euro], a seconda del prezzo del giorno, è parte di attività complessive sui 900 miliardi, [costituisce una quota che vale] meno del 10%, il resto sono riserve valutarie. Poi ci sono altre attività, come i titoli di stato comprati nell’ambito del Qe“, ha aggiunto Visco.
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