Oro in difficoltà: a novembre il peggior calo mensile dal giugno 2013
MILANO (WSI) – Il prezzo dell’oro si avvia a una perdita del 7,5% nel mese di novembre, registrando il ribasso più accentuato su base mensile dal giugno 2013, come conferma anche la discesa dei futures che solo venerdì scorso hanno perso l’1,36%.
A contribuire a questo calo sono le prospettive di un rafforzamento del dollaro sul breve e medio periodo, complici le speculazioni su un imminente rialzo dei tassi da parte della Fed a dicembre. Secondo Bill McNamara, analista tecnico presso Charles Stanley, finché tale situazione rimarrà in essere, sarà difficile prevedere un’inversione di tendenza per il bene rifugio per eccellenza.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.