Oro: prezzi si indeboliscono, spot scivola sotto i 1.900 dollari
I prezzi dell’oro sono scesi al di sotto dei livelli chiave mercoledì, estendendo il recente crollo, mentre i persistenti timori di un aumento dei tassi d’interesse, a seguito dei segnali falsi della Federal Reserve, hanno visto gli investitori favorire ampiamente il dollaro.
Il biglietto verde ha toccato i massimi di 10 mesi questa settimana, avendo ampiamente superato l’oro come bene rifugio preferito quest’anno con l’aumento dei tassi di interesse. Con la Fed che ora segnala un ulteriore rialzo dei tassi nel 2023 e un minor numero di tagli l’anno prossimo, questa tendenza è destinata a continuare.
Breaking news
Per la Germania in uscita oggi l’indice dei prezzi alla produzione per settembre: -1,4% a/a PPI, -0,5% m/m
Tra gli spunti macro di oggi i prezzi alla produzione in Germania e il leading index Usa
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.