15:19 giovedì 24 Novembre 2016

Oro rimarrà sotto pressione fino a gennaio: colpa della Fed

Le quotazioni dell’oro scambiano da ieri sotto i 1.200 dollari l’oncia. È la prima volta da febbraio che viene bucata al ribasso tale cifra. Sui mercati sul valore del bene rifugio per eccellenza pesa il rafforzamento del dollaro e le prospettive per una stretta monetaria negli Stati Uniti: quella che quasi certamente imporrà la Fed a dicembre sarà soltanto la seconda negli ultimi dieci anni.

Ormai l’era dei tassi zero volge al termine e la performance del metallo potrebbe subire ulteriori cali da qui fino al 14 dicembre, giorno della riunione di politica monetaria della Federal Reserve: un aumento dei tassi riduce infatti l’attrattiva dell’oro sui mercati finanziari (segui live blog).Come spiega all’emittente Cnbc Mihir Kapadia, CEO e fondatore Sun Global Investments, “anche se l’oro potrebbe ottenere un sostegno stagionale (di calendario) a dicembre e gennaio, un contesto con tassi più alti a gennaio finirà per ridurre i ritorni da investimento per chi ha creduto nell’oro”.

Breaking news

15/11 · 17:37
Finale Piazza Affari, Ftse Mib a -0,5%

Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics

15/11 · 16:21
Wall Street apre un calo: Dow Jones cede lo 0,45%

A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.

15/11 · 15:40
USA, vendite al dettaglio in crescita dello 0,4% ad ottobre

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.

15/11 · 13:03
Mercati cinesi in ribasso: Shenzhen cede il 2,62%

Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.

Leggi tutti