Oro sale dello 0,4% a 2.011 dollari l’oncia
L’oro è salito dello 0,4% oggi a 2.011 dollari, riprendendo fiato nell’ultimo mese, dopo che il rally stagionale di gennaio si è affievolito nelle contrattazioni di febbraio.
A causa delle turbolenze bancarie, l’oro ha beneficiato del fatto di essere un tradizionale bene rifugio e, con il ridimensionamento delle prospettive della Fed, ha beneficiato anche del fatto che i mercati non vedono più un percorso di inasprimento aggressivo per quest’anno.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.