Ottimismo piccole imprese Usa ai massimi: “mai visto nulla di simile”
L’ottimismo delle piccole e medie imprese americane è salito ai massimi di sempre nel 2017: lo rivelano i dati del rapporto NFIB. L’indice Small Business Optimism è “esploso al rialzo il giorno dopo le elezioni presidenziali del 2016 ed è rimasto nella stratosfera per tutto il 2017”, raggiungendo livelli record.
Dopo i massimi toccati a novembre, l’indice NFIB è sceso di 2,6 punti il mese scorso, attestandosi a 104,9 punti, in calo dai 107,5 del mese precedente. Il dato di novembre aveva rappresentato un bel miglioramento dopo i due risultati modesti di ottobre e settembre, quando le incertezze sui danni provocati dagli uragani in Florida e in Texas avevano compromesso l’ottimismo delle imprese. La lettura di dicembre è stata in linea con il dato generale positivo del 2017.
“Il 2017 è stato il miglior anno nei 45 anni di storia dell’indice NFIB sull’ottimismo delle piccole imprese”, osserva la presidente e AD di NFIB Juanita Duggan. “Con un massiccio taglio delle tasse quest’anno, accompagnato da una de-regulation significativa, ci aspettiamo una crescita molto robusta, milioni di nuovi posti di lavoro e una busta paga più alta per gli americani”.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.