Oxfam: 7600 miliardi di dollari il tesoro nascosto nei paradisi fiscali
WASHINGTON (WSI) – Nei paradisi fiscali ancora sparsi per il mondo sono depositati 7.600 miliardi di dollari. A dare la cifra l’organizzazione internazionale che si occupa di progetti umanitari e di sviluppo,Oxfam.
“Di 68 società che hanno avuto fondi dal Fmi, 51 usano paradisi fiscali”.
Così ha affermato Winnie Byanyima, il direttore esecutivo di Oxfam, intervenendo a un incontro sui sistemi fiscali con il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, proprio dopo lo scoppio dello scandalo dei Panama Papers che ha messo in luce la necessità di un intervento più forte per combattere l’evasione fiscale.
Proprio questa settimana si attende il lancio di una nuova piattaforma sulla tassazione che metterà insieme Fmi, Banca Mondiale, Ocse e Onu, una vera e propria task force anti evasione.
“E’ fondamentale avere tutti intorno al tavolo, anche i Paesi a basso reddito (…) Operiamo in un sistema globale ma le tassazioni sono su base nazionale. La task force non avrà alcun orientamento politico, le società faranno parte della consultazione ma le istituzioni devono lavorare autonomamente”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.