Oxfam: paradisi fiscali quadruplicati in 14 anni
LONDRA (WSI) – Quadruplicati in 14 anni gli investimenti offshore nei paradisi fiscali dove sono stati depositati dal 2000 al 2014 ben 7600 miliardi di dollari di ricchezza di privati individu. E se su questa cifra venissero pagate le tasse, i governi potrebbero recuperare 190 miliardi di dollari in più ogni anno. A renderlo noto un rapporto di Oxfam, un’Ong britannica in vista del Forum economico mondiale in programma a Davos in Svizzera.
Nel suo rapporto, l’Organizzazione mette in luce come il 30% della ricchezza dell`intero continente africano sia depositato su conti offshore per un ammontare complessivo di circa 14 miliardi di dollari all`anno in mancate entrate fiscali. Una somma che potrebbe assicurare cure mediche a 4 milioni di bambini ogni anno, nonché garantire un’adeguata istruzione.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.