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Il referendum costituzionale di ottobre si farà , invece, a novembre: questa l’anticipazione rivelata da La Stampa, secondo la quale il premier e il presidente Sergio Mattarella avrebbero concordato per il 6 novembre la data in cui avrà luogo la consultazione popolare sulle riforme istituzionali, posticipando i tempi rispetto alle precedenti ipotesi. Mentre si temono “sgambetti” da
I titoli a Piazza Affari beneficiano della fiducia in un imminente salvataggio pubblico degli istituti piĂą deboli.
La banca centrale della Cina (Pboc) ha annunciato che le proprie riserve di valuta sono aumentate a giugno di 13 miliardi di dollari a 3.210 miliardi di dollari, il piĂą forte incremento degli ultimi 14 mesi. La notizia ha colto di sorpresa gli analisti, secondo Morgan Stanley si tratta del segnale che indica una minore
Non solo Brexit. Questione crediti deteriorati sempre in primo piano. E l’inflazione rimane latitante nell’area euro.
L’ex presidente della Commissione europea ed ex premier portoghese, José Manuel Barroso, è stato nominato presidente non-esecutivo di Goldman Sachs International, nonché come consigliere della nota banca d’affari americana. La presenza nel board di Barroso, afferma un comunicato, apporterà “grande valore” grazie alla sua “visione e giudizio”. “José Manuel porta in Goldman Sachs una grandissima
Il nuovo colosso bancario avra’ attivitĂ per 175 miliardi di dollari.
Stabilita forchetta di prezzo fra i 2,9 e i 3,5 euro per azione.
Al numero 10 di Downing Street si fronteggiano ormai solamente il ministro dell’Interno Theresa May e quello dell’Energia Andrea Leasdom.
L’effetto Brexit si farà sentire sulla crescita del Pil dell’Eurozona. E’ quanto rende noto l’FMI, tagliando le stime sul rialzo del Pil dell’area dal +1,6% precedente al +1,4%. L’Fmi giustifica la sua decisione affermando che il taglio dell’outlook “è avvenuto principalmente per l’impatto negativo del risultato del referendum del Regno Unito”.
Un negoziato informale tra due attori indeboliti, Regno Unito e Unione Europea è “già iniziato”: lo scrive l’agenzia di rating Fitch in un articolo, smentendo così le dichiarazioni ufficiali che si sono susseguite dopo il voto della Brexit. Accelerare i tempi e mettere fine alle incertezze sul divozio al più presto è un interesse condiviso.