Breaking News pagina 6285
Il fondatore di una delle più grandi società non quotate americane, la Koch Industries, è stato alleato di Adolf Hitler e del Terzo Reich per la costruzione di una raffineria petrolifera; è scritto nel libro, “Soldi oscuri”, curato dalla firma del New Yorker, Jane Mayer.Fred Koch, secondo quanto riportato nell’opera della Mayer, è stato assunto
Il saldo delle partite correnti dell’Eurozona ha evidenziato un surplus di 90,7 miliardi di euro nel terzo trimestre dell’anno scorso. I dati si confrontano con l’avanzo di 76,9 mld del 3° trimestre 2014. Il trimestre precedente si era avuto un surplus di 67,1 miliardi. Lo comunica la BCE.Negli ultimi quattro trimestri, il surplus delle partite correnti è
Londra esce a sorpresa dalla top 10 delle migliori cittĂ europee nelle quali fare investimenti immobiliari, lo scrive il report sul real estate redatto da Pwc e Urban land institute, che ha invece eletto, ai primi due posti, Berlino ed Amburgo. Londra resta il piĂą grosso mercato delle proprietĂ immobiliari, ma sembra che gli investitori
Secondo l’agenzia di stampa Kcna, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha chiesto un ampliamento delle dimensioni e della potenza dell’arsenale nucleare del suo paese.
A novembre l’indice di disagio sociale, il Misery Index di Confcommercio scende a 19 dal 19,2 (-0,2).
In calo del 10,7% i permessi di costruire di nuove abitazioni secondo quanto rilevato dall’Istat
E’ diminuita del 15,6 per cento su base annua la raccolta obbligazionaria, incluse le obbligazioni detenute dal sistema bancario
A novembre la produzione industriale ha subito una brusca battuta d’arresto nell’Eurozona. L’attività delle fabbriche si è contratta dello 0,7% nel mese, invertendo rotta rispetto a ottobre, periodo durante il quale era stato invece riscontrato un miglioramento su base mensile.A pesare è più di ogni altra cosa l’indebolimento della domanda per i gruppi energetici, ma
La colpa è del calo del prezzo del petrolio che è arrivato a toccare il record dei 30 dollari a barile.
Pare che la Cina sia riuscita a chiudere il differenziale che si era aperto sui tassi di cambio della sua valuta, lo yuan, tra i mercati esteri e i livelli che invece si registravano sul mercato cinese. Lo riporta il Financial Times, spiegando che si sono finalmente calmierati i tassi interbancari in yuan praticati a Hong