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Materie prime, caduta senza fine. Nessun miglioramento nel breve termine

di Hans Bevers, Senior Economist di Petercam IAMI prezzi delle materie prime a livello globale hanno iniziato una correzione nel corso dell’estate 2014. Ora, dopo oltre un anno, ci sono ancora delle pressioni al ribasso significative. Ciò che è ancor più importante è che tali pressioni non sembrano destinate a sparire a breve. Per vari

Mondadori brilla in una giornata nera grazie a promozione Mediobanca

Giornata positiva per il titolo Mondadori scambiate al rialzo in un listino che, a livello di indice Ftse Mib, perde quasi tre punti percentuali. Il titolo del gruppo editoriale beneficia dell’upgrade degli analisti di Mediobanca Securities che hanno alzato il target price a 1,34 euro (da 1,31 euro) e rivisto al rialzo la raccomandazione da

E’ giunto il momento delle convertibili

Di UBP Agosto ha messo a dura prova i mercati azionari globali, che hanno registrato il peggior calo mensile da tre anni a questa parte, in scia ai timori sulla Cina, all’incertezza sul rialzo dei tassi della Federal Reserve e alla generale mancanza di liquidita’ tipica della stagione estiva. Seppur le obbligazioni convertibili non siano

La crescita rallenterĂ , ma i mercati azionari restano interessanti

Team di Research & Investment Strategy di AXA Investment Managers.PUNTI CHIAVEGli scambi globali hanno registrato una brusca flessione in concomitanza con il rallentamento dell’economia cinese, probabilmente sottostimata dalle statistiche ufficiali. I prezzi delle materie prime sono scesi in modo generalizzato, un segnale di squilibrio tra domanda e offerta globale.Al confronto va meglio per le economie

Goldman Sachs: euro a 0,95 contro il dollaro in un anno

Gli analisti di Goldman Sachs ne sono certi: la Banca Centrale europea continuerà a iniettare liquidità nel sistema fino al 2017, ben oltre la data di settembre fissata inizialmente. Alla luce di tali premesse, nessuna sorpresa dunque se l’euro continuerà a perdere terreno nei confronti del dollaro. In base alle previsione della banca d’affari Usa,

Investimenti: attenzione ai fondamentali piĂą che ai policy maker

Commento a cura di Maria Municchi, Investment Specialist del team multi asset di M&G E così, dopo uno dei più attesi incontro del FOMC (Comitato federale del mercato aperto), finalmente sappiamo… che non sappiamo ancora quando la FED alzerà i tassi. Apparentemente, alcuni trader hanno atteso invano scoppiettanti novità dalla FED, che ha deciso nuovamente

Fed cauta non per gli Stati Uniti ma per paure internazionali

A cura di Marco Vailati, Cassa Lombarda La Fed ha mantenuto i tassi invariati al minimo storico e la sua politica di reinvestimento dei titoli che giungono a scadenza. La Fed e’ in gran parte soddisfatta dell’evoluzione dell’economia interna, che descrive in miglioramento simile al precedente commento di luglio: espansione economica moderata, consumi e investimenti

Prysmian affonda a piazza Affari dopo bocciatura Goldman Sachs

Il titolo Prysmian in picchiata dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato la raccomandazione da buy a neutral. Secondo i graficisti dell’Ufficio Studi di TeleBorsa “lo status tecnico di medio periodo dell’azienda che produce cavi ribadisce la trend line negativa. Tuttavia, analizzando il grafico a breve termine, si evidenzia un andamento meno intenso

Morgan Stanley: stare alla larga dal dollaro nel breve periodo, nuovo rally nel 2016

“Stare lunghi sul dollaro rappresenta una posizione vulnerabile nei prossimi giorni o forse settimane”. Così un report di Morgan Stanley commenta le prospettive, a breve termine, del biglietto verde, dopo la decisione della Fed di non alzare i tassi di interesse Usa. Sul più lungo termine lo scenario per la valuta Usa rimane resta “bullish”.

Fed: la reazione dei mercati

Di Matteo Paganini, capo analista valutario di DailyFX (FXCM)“La tanto attesa giornata della Federal Reserve si è conclusa con un nulla di fatto. Niente di più scontato e corretto dal punto di vista di politica monetaria, almeno secondo il nostro parere. Sono mesi infatti che pensiamo e comunichiamo ai mercati che il primo rialzo non