Panama Papers: stretta del governo Usa sulle società offshore
Il governo statunitense sta elaborando un nuovo quadro normativo che renda la vita più difficile a quanti intendano mascherare la propria identità identità dietro quelle società utilizzate come “scatole vuote” a fini illegali, quali l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. Lo hanno annunciato alcuni funzionari dell’amministrazione Obama. “Fondamentalmente il nostro sistema finanziarsio non dovrebbe fornire ai ricchi l’opportunità di porre uno scudo ai propri asset. Nessuno dovrebbe poter nascondersi nell’ombra per evitare i propri obblighi legali”, ha affermato ali reporter Wally Adeyemo, advisor del governo per l’economia internazionale.
La Customer due diligence, questo il nome del progetto di legge, richiederà banche, broker e altre istituzioni finanziari di verificare le indentità delle persone fisiche che controllano le società che aprono conti sospetti, come quelli emersi dal recente scandalo dei Panama Papers.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.