Auto elettriche, Panasonic e Toyota: accordo per batterie allo stato solido
I titoli di Panasonic, il primo gruppo al mondo di batterie per l’industria automobilistica, hanno fatto un balzo (+0,8%) oggi alla Borsa di Tokyo in attesa di una conferenza congiunta con Toyota (+0,6%). I due gruppi annunceranno un accordo per la produzione di batterie “allo stato solido” di cui saranno dotate le auto elettriche. L’intesa vede coinvolte le divisioni della casa giapponese Toyota, Daihatsu e Mazda, che hanno accettato di stringere un’alleanza con Toyota per fabbricare insieme vetture elettriche.
Allo stato attuale Panasonic rifornisce già batterie al litio per le auto ibride di Toyota, come la Prius, ma si è fatta un nome nell’industria automobilistica come fornitore numero uno di Tesla. Le nuove batterie, sempre al litio, useranno non più l’elettrolita in forma liquida bensì allo stato solido. Ciò consentirà di garantire un’autonomia maggiore del 50% rispetto ai modelli attualmente in commercio. Come spiega Il Sole 24 Ore diventerà più facile arrivare all’obiettivo di percorrenza “con una ricarica che l’intera industria automobilistica ha fissato in media in 500 chilometri”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.