Paradisi fiscali: Italia promossa per la trasparenza
ROMA (WSI) – L’Italia all’ottavo posto della classifica dei paesi più trasparenti in tema di fisco. A dirlo l’edizione 2018 del Financial secrecy index elaborato da Tax justice network.
Numerosi gli scandali internazionali avvenuti negli ultimi mesi dai Paradise Papers ai Panama Papers e il paese che conquista la maglia nera è la Svizzera, capitale del segreto bancario, preoccupata per l’approccio a due velocità sullo scambio di informazioni automatiche, seguita dagli Stati Uniti sempre più aggressivi nei loro tentativi di attirare il denaro depositato all’estero dai suoi cittadini.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.