Parlamento Ue chiede certificazione unica per l’olio di palma importato
Il Parlamento europeo invoca la Commissione affinché intervenga sulla regolamentazione dell’olio di palma: una risoluzione votata con 640 “sì”, 18 “no” e 28 astenuti chiede che l’esecutivo Ue introduca un sistema di certificazione unico che restringa le importazioni al solo olio di palma sostenibile. Norme più stringenti dovrebbero riguardare anche l’origine dell’olio di palma contenuto in prodotti lavorati arrivano dall’estero.
Non solo, il Parlamento ha sollecitato la graduale eliminazione di questo grasso dalla composizione dei biocarburanti, un utilizzo che in Europa assorbe il 46% delle importazioni.
L’olio di palma è da mesi al centro di accesi dibattiti in merito alla sua sostenibilità ambientale e alla sua salubrità. Le coltivazioni della palma da olio, che si trovano principalmente nel Sud-Est asiatico, spesso alterano l’ecosistema di vaste aree.
La risoluzione non vincolante del parlamento è stata criticata dal governo della Malaysia (Paese fra i maggiori produttori), come “non leale”.
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A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.