Partenza cauta in Europa, Piazza Affari si allinea
Avvio poco mosso per le borse continentali, in attesa dell’annuncio di stasera della Fed e della riunione di domani della Bce. A Piazza Affari, il Ftse Mib apre in frazionale rialzo (+0,3%) in area 27.640 punti, con acquisti prevalentemente su Mps (+1,1%), Unicredit (+0,7%) e Banca Mediolanum (+0,7%) mentre perdono terreno Saipem (-0,7%), Finecobank (-0,5%) e Leonardo (-0,4%).
Il tutto, dopo la chiusura in rialzo di Wall Street e la mattinata generalmente positiva dei listini asiatici, con il Nikkei sui massimi da 33 anni.
Riflettori puntati sulle banche centrali, dopo i dati di ieri che hanno mostrato un calo dell’inflazione negli Usa. Questa sera l’istituto di Washington dovrebbe confermare i tassi di interesse sui livelli attuali, ma l’attenzione sarà focalizzata soprattutto sulla comunicazione in merito alla prossima riunione di luglio. Gli operatori si concentreranno sul fatto che quella di giugno sia una “pausa” (vista come più accomodante) o un “salto” (più aggressivo).
Dall’agenda macro sono giunti i dati del Regno Unito sul Pil, cresciuto dello 0,2% ad aprile, in linea con le previsioni, e sulla produzione industriale (-0,3% a d aprile). Attesi in giornata i numeri sulla produzione industriale dell’eurozona e i prezzi alla produzione americani.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane poco mosso a 164 punti base, con il decennale italiano al in leggero aumento al 4,09%.
Tra le materie prime, il petrolio (Brent) si mantiene poco sopra i 74 dollari al barile mentre il gas ritraccia a 34,5 €/Mwh dopo il balzo di ieri alimentato dallo stop ad alcuni impianti norvegesi. Sul Forex, l’euro/dollaro viaggia poco sotto quota 1,08, con il biglietto verde frenato dai dati di ieri sull’inflazione, mentre la sterlina resta sopra 1,26 dollari in scia ai numeri forti di ieri sui salari, che alimentano la possibilità di tassi in rialzo fino al 6% da parte della BoE.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.