Partenza col freno a mano a Piazza Affari, oggi inflazione Usa
Partenza debole per gli indici azionari in Europa. A Piazza Affari, il Ftse Mib arretra dello 0,4% in area 28.460 punti. In rialzo Bper (+1%), lievi guadagni per per Intesa (+0,2%) e Banco Bpm (+0,15%) mentre viaggiano in calo Cnh (-1,8%), Amplifon (-1,1%) e Nexi (-1,1%).
Oggi riflettori puntati sull’inflazione statunitense, mentre cresce l’attesa per la riunione Bce di domani.
Sul Forex, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,073 mentre il dollaro/yen resta sopra quota 147. Tra le materie prime il petrolio (Brent) tiene oltre i 92 dollari al barile.
Sull’obbligazionario europeo, spread Btp-Bund in lieve rialzo a 177 punti base, con il decennale italiano in risalita al 4,43%.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.