Partite IVA crescono nel 2019: +1,2%
In aumento nel 2019 l’esercito delle partite IVA. Le persone fisiche titolari di partita Iva che hanno presentato dichiarazione sono 3,7 milioni, in aumento rispetto all’anno precedente (+1,2%) e composti da imprenditori (33,7%), lavoratori autonomi (12,9%), agricoltori (6,4%), mentre i contribuenti in regime fiscale di vantaggio e regime forfetario rappresentano quasi la meta’ dei titolari di partita Iva (47%).
Lo rileva il ministero dell’Economia nelle statistiche fiscali 2020. I soggetti aderenti al regime forfetario sono 1,6 milioni (1,8 volte quelli del 2018), di cui oltre 800.000 hanno iniziato l’attività nel 2019; il reddito imponibile è di circa 20 miliardi per un valore medio di 13.895 euro, mentre l’imposta sostitutiva del 15% o 5% e’ stata di 2,5 miliardi per un valore medio di 1.733 euro.
I soggetti in regime fiscale di vantaggio sono circa 158.000 (-37,7%); oltre l’83% dichiara un reddito imponibile positivo per oltre 1,7 miliardi e medio di 13.016 euro; l’imposta sostitutiva al 5% è pari a 85,9 milioni per un ammontare medio di 653 euro.
Le dichiarazioni delle società di persone sono 752.952 (-3,1%); il reddito medio dichiarato e’ pari a 48.140 euro, in aumento dell’1,4%.
Breaking news
Il Gruppo Mondadori, tramite Mondadori Libri, ha acquisito il rimanente 25% di A.L.I., portando la sua partecipazione al 100%. L’operazione è stata conclusa esercitando un’opzione call prevista dal contratto del maggio 2022. Il prezzo provvisorio dell’acquisizione è di 12,2 milioni di euro, basato sull’EBITDA medio 2023-2024 e sulla posizione finanziaria netta positiva della società al 31 dicembre 2024.
Nel quarto trimestre del 2024, Mercedes-Benz ha registrato un incremento del 5% nelle vendite rispetto al trimestre precedente, con una forte performance nel segmento di lusso. Nonostante un leggero calo complessivo rispetto all’anno precedente, l’azienda ha dimostrato la sua resilienza in un mercato globale complesso, sostenuta da modelli di successo come GLC e Classe E e un aumento significativo delle vendite di veicoli ibridi plug-in.
A novembre 2024, la produzione industriale in Spagna continua a rallentare, registrando un calo dello 0,4% su base annuale, secondo i dati dell’INE. Questo risultato segue il decremento dello 0,5% di ottobre, andando contro le previsioni degli analisti. L’indice grezzo mostra una diminuzione del 3,4% annuo, mentre su base mensile si osserva un calo dello 0,8%.
La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, influenzata negativamente dai settori automobilistico e farmaceutico e dall’attesa per i dati sull’occupazione USA. Il Nikkei scende dell’1%, con Otsuka Holdings e Toyota in forte calo. Anche Fast Retailing registra una significativa diminuzione, legata ai deboli profitti in Cina. I titoli di stato giapponesi a 10 anni raggiungono il loro massimo dal 2011.