Partite Iva: in calo le nuove aperture, in controtendenza la Basilicata dove è boom
Rallenta, nel mese di febbraio 2017, il ritmo di apertura delle partite Iva. Lo rivela il Ministero dell’Economia (MEF) nel consueto Osservatorio mensile, da cui emerge che nel mese in questione sono state aperte oltre 49 mila Partite IVA e, in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente, si è registrata una diminuzione del 4,8%.
Dai dati emerge inoltre che il 70% delle nuove partite IVA è stato aperto dalle persone fisiche, il 24% dalle società di capitali e il 5,1% dalle società di persone; la quota dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari allo 0,8%.
Rispetto al mese di febbraio 2016 si osserva una flessione di avviamenti per le società di persone (-14,5%) e per le persone fisiche (-5,7%) mentre risultano stabili gli avviamenti di società di capitali (-0,1%).
Dal punto di vista geografico, circa il 43% delle nuove partite IVA è localizzato al Nord, il 22,2% al Centro e il 34,5% al Sud ed Isole. Il confronto con lo stesso mese dello scorso anno segnala significativi incrementi di avviamenti in Basilicata (+52,8%) concentrati nel settore dell’agricoltura e presumibilmente legati ai bandi regionali della UE.
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Chiusura negativa per le borse europee in scia all’apertura negativa di Wall Street, dopo i dati sul mercato del lavoro americano
Wall Street chiude in ribasso dopo la pausa per commemorare l’ex presidente Jimmy Carter. Il rapporto sull’occupazione di dicembre supera le aspettative, con 256.000 nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione in calo al 4,1%. Gli indici principali, tra cui Dow Jones e Nasdaq, registrano perdite.
Nel mese di dicembre, gli Stati Uniti hanno registrato un incremento occupazionale di 256.000 posti di lavoro, superando le previsioni degli analisti che si aspettavano 155.000 nuovi impieghi. Questo segna il 48esimo mese consecutivo di crescita positiva, con un calo del tasso di disoccupazione al 4,1%.
Il Gruppo Mondadori, tramite Mondadori Libri, ha acquisito il rimanente 25% di A.L.I., portando la sua partecipazione al 100%. L’operazione è stata conclusa esercitando un’opzione call prevista dal contratto del maggio 2022. Il prezzo provvisorio dell’acquisizione è di 12,2 milioni di euro, basato sull’EBITDA medio 2023-2024 e sulla posizione finanziaria netta positiva della società al 31 dicembre 2024.