Pechino pronta a ricalibrare Via della Seta
La Cina dovrebbe proporre una versione ricalibrata del progetto ‘Belt and Road’ in un vertice di capi di stato che si terrà questa settimana a Pechino, nel tentativo di smorzare le critiche di chi ritiene che la sua politica sulle infrastrutture alimenti il debito e manchi di trasparenza.
Lo riporta l’agenzia Reuters, specificando che “la politica del presidente cinese Xi Jinping è oggetto di controversie, con alcuni partner che si lamentano degli alti costi della nuova Via della Seta. Molti governi occidentali considerano il progetto come un mezzo per espandere l’influenza cinese all’estero, strozzando i paesi poveri con un debito insostenibile”.
Secondo una bozza del comunicato vista dall’agenzia stampa, i 37 leader mondiali che parteciperanno al summit del 25-27 aprile si impegneranno a finanziare progetti che rispettano gli obiettivi del debito globale e promuovono la crescita eco-sostenibile.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.