Petrolio: anche in caso di un taglio Opec, prezzi resteranno deboli fino ad aprile
Anche in presenza di una riduzione della produzione di 600.000 barili al giorno da parte dell’OPEC, i prezzi del petrolio riesteranno deboli fino ad aprile.
Lo ha detto Kang Wu, analista senior di S&P Global Platts, in un’intervista alla CNBC.
Questo perché gli inventari stanno aumentando a causa della minore domanda di petrolio dovuta all’epidemia di coronavirus. In mattinata, i futures sul Brent registrano un calo dell’1,16% a $ 52,81 al barile, mentre i future sul greggio USA segnano – 1,33% a $ 48,08 al barile.
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Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.
Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.
Avvio sottotono per le borse europee e per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,5% Focus sul core Pce dopo i verbali della Fed
Il valore del contratto è di circa 1,2 miliardi di dollari e la quota di Saipem ammonta a circa 1 miliardo.