Petrolio buca quota 45 dollari, ma il calo non si fermerà qui secondo gli analisti
Il prezzo del petrolio è sceso sotto i 45 dollari al barile stamattina sui mercati finanziari e il calo potrebbe non fermarsi qui. Gli analisti di Société Générale vedono un’estensione della fase ribassista fino a possibilmente quota 40 dollari al barile. Attualmente il contratto Wti statunitense con consegna gennaio scambia in flessione dell’1,5% a quota 45,97 dollari al momento. Solo venti giorni fa, il 10 ottobre, le quotazioni valevano 51,87 dollari al barile.
A gravare sui prezzi sono due fattori su tutti: l’incremento dell’offerta negli Stati Uniti, dove le scorte settimanali di petrolio sono aumentate di 9,3 milioni di barili, più degli 1,9 milioni di unità previsti dagli analisti, e i dubbi sulle capacità dell’Opec di raggiungere un’intesa nella prossima riunione di novembre per mettere un tetto alla produzione di barili.
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