Petrolio in recupero ma si avvia verso la terza perdita settimanale
Il petrolio recupera terreno sul finire dell’ottava, ma rimane in calo in calo di circa il 7% su base settimanale, a causa delle prospettive fragili per la domanda.
Il WTI ha superato i 71 dollari al barile, mentre il Brent ha oltrepassato nuovamente i 75 dollari, con un aumento di circa il 4% per entrambi i future.
Questo non basta però per evitare la terza perdita settimanale consecutiva, in quella che rappresenta la peggior striscia da inizio anno.
Vendite alimentate dai timori di recessione economica, legati anche alle turbolenze nel settore bancario che oggi sta recuperando terreno dopo alcune sedute sotto pressione.
Nonostante la decisione dell’Opec+ di ridurre la produzione a partire da questo mese, le quotazioni sono in calo dell’11% quest’anno. Tuttavia, i segnali di forza nel mercato fisico del petrolio suggeriscono che il ribasso potrebbe essere stato eccessivo. Il CEO di Shell, Wael Sawan, ha affermato questa settimana che il mercato è in realtà “piuttosto solido”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.