Petrolio: oggi arriva report Opec, sotto lente dati produzione e prospettive
Tornano gli acquisti sul petrolio dopo i cali della vigilia. Prima dell’avvio delle contrattazioni in Europa, il Wti (riferimento Usa) sale dello 0,4% a 72,8 dollari al barile, mentre il Brent (riferimento europeo) si attesta a 76,7 dollari (+0,3%). Ieri il mondo delle commodity, compreso il petrolio, è finito sotto pressione dopo i numeri dell’inflazione Usa che pongono la questione se la Fed abbia chiuso il suo attuale ciclo di rialzi.
Per quanto riguarda l’oro nero, ricordano gli esperti di ING, il mercato terrà d’occhio il rapporto mensile firmato dall’OPEC in uscita oggi. Un report che includerà i numeri relativi alla produzione di aprile ma anche le ultime prospettive di mercato. Nel rapporto del mese scorso, l’OPEC prevedeva una crescita della domanda di petrolio nel 2023 a 2,32 milioni di barili al giorno, di cui il 94% dovrebbe essere trainato da paesi non OCSE.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.