Petrolio: Opec, revisione al rialzo delle stime domanda 2021. Focus anche su discesa scorte
L’Opec ha rivisto leggermente al rialzo le stime di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2021 di 17.000 barili al giorno, per attestarsi a 5,7 milioni di barili al giorno, confermando le previsioni della domanda del 2022 a 4,2 milioni di barili al giorno. E’ quanto emerge dal ‘Monthly Oil Market Report’ diffuso oggi dall’Opec che pone tuttavia l’attenzione sul tema scorte.
I dati preliminari di dicembre mostrano come le scorte petrolifere commerciali totali dell’Ocse siano scese di 31,2 milioni di barili. Di fatto le scorte sono 311 milioni di barili in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa e di 210 milioni di barili in meno rispetto alla media quinquennale (2016-2020).
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Il Bitcoin ha vissuto una fluttuazione significativa, avvicinandosi ai 100mila dollari per poi scendere. Questo movimento è influenzato da fattori come l’approvazione di ETF e l’interesse istituzionale, con una recente dichiarazione del presidente USA Trump che ha contribuito a movimentare il mercato.
Thyssenkrupp ha annunciato un piano per ridurre o esternalizzare 11.000 posti di lavoro nella sua divisione acciaio entro il 2030, a causa delle pressioni sui costi energetici e della concorrenza internazionale. L’obiettivo è ridurre i costi del personale del 10% per mantenere la competitività. Attualmente in trattativa con EP Corporate, l’azienda cerca di affrontare le sfide del mercato.
Le borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, con l’indice di Shanghai in calo e quello di Shenzhen in rialzo, mentre Hong Kong ha visto una flessione. La nomina di Scott Bessent come segretario al Tesoro americano da parte di Donald Trump ha influenzato il mercato, che attende nuove indicazioni sull’economia nazionale.