Petrolio, Opec riduce produzione di 1,2 milioni di barili, primo taglio dal 2008
L’annuncio tanto atteso da mercati, governi ed economisti è arrivato: alla fine l’Opec è riuscita a trovare un accordo per la riduzione dei livelli di produzione di petrolio di 1,2 milioni di barili al giorno a quota 32,5 milioni. Si tratta del primo storico taglio dal 2008. Sui mercati finanziari (segui live blog), avendo fatto un balzo del 7% circa prima dell’annuncio ufficiale, il contratto Wti rimane sui massimi di giornata. Il future sul Brent scambia in rialzo di 3,55 dollari a quota $49,93 al barile. Per via in particolare dei timori legati a un’offerta in eccesso, i prezzi sono in fase calante da giugno 2014.
Iran, Arabia Saudita e Iraq sembrano dunque aver trovato un modo per appianare le divergenze in extremis. I sauditi hanno accettato che l’Iran aumenti la produzione di 3,9 milioni di barili al giorno. Rimane aperta la questione irachena, dal momento che non si ha la conferma del fatto che il cartello dei maggiori paesi esportatori di petrolio ha accettato la proposta di Baghdad. Fonti interne all’Opec dicono che l’Iraq ha accettato di congelare la produzione a quota 3,975 milioni, ma manca la conferma ufficiale.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.