Petrolio, prezzi in calo dopo la pubblicazione delle scorte Usa
La notizia di un aumento maggiore del previsto delle scorte di greggio Usa, unita al record della produzione negli Stati Uniti, mette pressione sul petrolio in giornata. Il Brent arretra dell’1,7% a 71 dollari al barile ed è impostato per una perdita settimanale. Questo interromperebbe la sua più lunga serie di guadagni settimanali di un anno. Il future Wti cala del 2% a quota 62,30 dollari al barile. Le scorte settimanali di greggio sono aumentate di 9,9 milioni di barili.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.