Petrolio: prezzi in picchiata, timori da crisi emergenti e dazi
Prezzi del petrolio in picchiata, scendendo dai massimi di quattro mesi. Come riporta Reterus gli investitori si sono concentrati sul rischio che le crisi dei mercati emergenti e le controversie commerciali potessero intaccare la domanda.
Nel frattempo l’Agenzia internazionale per l’energia ha detto che, sebbene il mercato del petrolio si stia riducendo e che la domanda mondiale di petrolio raggiunga presto i 100 milioni di barili al giorno (bpd), i rischi economici globali sono aumentati.
“Nel 2019, un possibile rischio per le nostre previsioni si trova in alcune delle principali economie emergenti, in parte a causa di svalutazioni valutarie rispetto al dollaro USA di energia importata. Inoltre, c’è un rischio di crescita derivante da un’escalation delle controversie commerciali.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, Wall Street chiusa. Sorpresa dall’inflazione tedesca alla vigilia dei prezzi al consumo della zona euro
Flavio Cattaneo, amministratore delegato del Gruppo Enel, ha recentemente acquistato 200mila azioni Enel, portando il suo portafoglio a 2,9 milioni di azioni Enel e 400mila azioni Endesa. Questo investimento strategico ammonta a circa 28 milioni di euro, rafforzando la sua posizione nella società.
A novembre, l’inflazione in Germania è diminuita dello 0,2% rispetto al mese precedente, mentre su base annua ha registrato un aumento del 2,2%. Questi dati, forniti dall’ufficio federale di statistica, sono in linea con le aspettative del mercato. L’indice dei prezzi al consumo armonizzato ha visto una flessione mensile dello 0,7% e un aumento annuale del 2,4%.
Ferrari e CA Auto Bank rafforzano la loro collaborazione per continuare a offrire soluzioni finanziarie ai clienti in Germania, Regno Unito e Svizzera, con piani di espansione in Europa. Il rinnovo dell’accordo sottolinea l’importanza strategica della partnership per sostenere la crescita commerciale di Ferrari.