Petrolio: prezzi stabili, futures Brent in calo
I prezzi del petrolio sono rimasti stabili lunedì, poiché il sentiment rialzista sull’inasprimento delle forniture dovuto ai tagli dell’OPEC+ e alla ripresa degli acquisti di riserve da parte degli Stati Uniti ha gareggiato con le preoccupazioni sulla domanda di carburante nei principali consumatori globali di petrolio, Stati Uniti e Cina.
I futures sul greggio Brent sono scesi di 2 centesimi a 73,91 dollari al barile stamani mentre il greggio U.S. West Texas Intermediate era a 69,34 dollari al barile, in rialzo di 4 centesimi.
La scorsa settimana, entrambi i benchmark sono scesi per la quarta settimana consecutiva, la serie più lunga di ribassi settimanali da settembre 2022, a causa delle preoccupazioni che gli Stati Uniti potrebbero entrare in recessione a causa del rischio di un default storico all’inizio di giugno.
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L’apertura dei mercati a Wall Street segna un leggero calo dopo sei settimane di rialzi consecutivi. Questa settimana è cruciale per le trimestrali, con molte aziende dello S&P 500 pronte a rivelare i loro conti, inclusi nomi di spicco come General Motors e Tesla. Gli investitori monitorano da vicino i risultati, con il 79% delle aziende finora che ha superato le aspettative di utili e ricavi.
Disney ha annunciato la nomina di James Gorman come nuovo presidente a partire da gennaio, mentre la ricerca del successore di Bob Iger come amministratore delegato è prevista per il 2026. La decisione arriva nel contesto di una fase di transizione per l’azienda.
La Commissione europea ha dato il via libera alla creazione di una joint venture tra Masdar ed EDF, focalizzata sulla gestione di impianti di trattamento delle acque e produzione energetica in Arabia Saudita. L’approvazione arriva dopo un’attenta valutazione dell’impatto concorrenziale nel SEE, risultando in una procedura semplificata di controllo delle concentrazioni.