Petrolio: prezzi WTI e Brent estendono rialzi post Powell (Fed) dopo l’attacco preventivo di Israele in Libano
Prezzi del petrolio osservati speciali dopo la notizia dell’escalation delle tensioni in Medio Oriente, avvenuta con l’attacco che Israele ha sferrato in Libano contro diversi target di Hezbollah, prima che l’organizzazione sostenuta dall’Iran lanciasse più di 300 razzi sul suo territorio.
Alle 8 circa ora italiana i prezzi del contratto WTI salgono dello 0,70% a quota $75,35 al barile. Avanzano anch’esse dello 0,70% circa le quotazioni del Brent, salendo a $79,56 al barile.
Secondo Tony Sycamore, analista di IG, “l’attacco preventivo di Israele in Libano, avvenuto nel fine settimana al fine di anticipare un attacco imminente da parte di Hezbollah, dovrebbe portare i prezzi del petrolio crude (WTI) ad avanzare questa mattina, estendendo il rally verso quota $77,50, prima di salire a $80”.
Va detto che entrambi i contratti WTI e Brent avevano riportato forti rialzi nella sessione di venerdì scorso, mettendo a segno un progresso di oltre il 2%, prezzando l’arrivo un imminente taglio dei tassi da parte della Fed, dopo le parole proferite dal presidente Jerome Powell, in occasione del simposio che si tiene ogni anno a Jackson Hole, in Wyoming.
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