Petrolio: prezzi WTI e Brent in calo dopo numeri scorte e produzione crude in Usa
Prezzi del petrolio WTI e Brent in calo dopo la pubblicazione dei dati relativi alle scorte e alla produzione di crude degli Stati Uniti.
L’EIA (Energy Information Agency), agenzia statistica del dipartimento di Energia degli Stati Uniti, ha reso noto nella giornata di ieri che, la scorsa settimana, le scorte di petrolio crude degli States sono salite di 3,6 milioni di barili, a fronte di una produzione a ritmi record, pari a 13,2 milioni di barili al giorno.
Le importazioni di crude hanno segnato un lieve calo, pari a 21.000 barili al giorno, a 6,4 milioni di barili circa.
Il dato ha depresso le quotazioni del petrolio.
Il WTI scambiato a New York ha perso $1,60, o il 2,04%, a $76,66 al barile, mentre il Brent ha ceduto $1,29, o l’1,56%, a $81,81 al barile.
La flessione dei prezzi continua anche oggi. Il WTI cede lo 0,80% a $76,06 al barile, mentre il Brent segna una flessione dello 0,70%, a $80,59.
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Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.