Petrolio: raffica di acquisti, a New York +7%. Ma banca invita a cautela
ROMA (WSI)- Giornata di acquisti sul mercato del petrolio, con il contratto WTI che si riavvicina a $28 al barile con rialzi superiori a +6% e il Brent che balza oltre +5%, riavvicinandosi a quota $32.
Gli acquisti sono alimentati dalle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, secondo cui i membri dell’Opec sarebbero disposti a cooperare per raggiungere un accordo su un possibile taglio dell’offerta. Il Wsj ha citato i commenti che il ministro dell’Energia degli Emirati Arabi Uniti, Suhail bin Mohammed al-Mazrouei, ha rilasciato a Sky News Arabia.Nella giornata di ieri, le quotazioni del contratto WTI scambiato a New York hanno bucato il supporto di $26,19, scivolando al minimo dall’8 maggio del 2003, quando oscillavano attorno a $26 al barile.
Si mette in evidenza anche la proposta del Venezuela, che spinge su un accordo tra produttori Opec e non Opec almeno per congelare l’offerta ai livelli attuali.
In una nota ai clienti Commerzbank ha commentato la proposta affermando che “almeno nel breve termine ridurrebbe l’eccesso di offerta”. Tuttavia gli analisti di ANZ Bank si sono mostrati molto scettici, scrivendo in una nota che “la probabilità di una risposta coordinata per tagliare la produzione è molto bassa”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.