Petrolio sale su decisione Opec di rimandare aumento produzione
La settimana parte in rialzo per il petrolio. Il Brent avanza dell’1,9% a 74,5 dollari al barile, mentre il Wti segna un rialzo del 2% vicino ai 71 dollari. Sotto i riflettori la decisione dell’Opec+ di posticipare di un mese l’aumento della produzione di oro nero previsto per il mese di dicembre.
Otto membri dell’Opec+ “hanno concordato di estendere di un mese i loro ulteriori tagli volontari alla produzione di 2,2 milioni di barili al giorno”, si legge in un comunicato dell’alleanza. Tra i Paesi coinvolti Arabia Saudita, Russia, Iraq, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Kazakistan, Algeria e Oman.
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Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.