Dati macro Usa: scorte petrolio aumentano, Pil sale meno del previsto
Il barile di petrolio Wti è tornato in territorio negativo, con un calo al momento dell’1,08% a 51,53 dollari in seguito alla pubblicazione dei dati sulla variazione delle scorte statunitensi, che hanno visto un ulteriore ampliamento. L’Energy Information Administration ha riferito che le scorte commerciali di petrolio greggio negli Stati Uniti sono aumentate di altri 3,6 milioni di barili. E’ il decimo aumento settimanale registrato dall’Eia. Le scorte di benzina, invece, sono diminuite di circa 800.000 barili.
Era atteso un aumento di 500.000 barili di greggio, secondo un sondaggio condotto tra analisti e operatori dal Wall Street Journal. La produzione petrolifera statunitense, nel frattempo, ha toccato il record di 11,7 milioni di barili al giorno. Il dato macro di giornata è stato però quello riguardante il Pil Usa. La crescita della prima economia al mondo nel terzo trimestre è stata del +3,5%, riportandosi sullo stesso livello del secondo trimestre e mostrando una marginale flessione rispetto alle aspettative di mercato che lo vedevano crescere di un 3,6% rispetto al trimestre precedente.
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A novembre, l’inflazione in Germania è diminuita dello 0,2% rispetto al mese precedente, mentre su base annua ha registrato un aumento del 2,2%. Questi dati, forniti dall’ufficio federale di statistica, sono in linea con le aspettative del mercato. L’indice dei prezzi al consumo armonizzato ha visto una flessione mensile dello 0,7% e un aumento annuale del 2,4%.
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