Petrolio sotto stress, Venezuela lancia appello per una riunione Opec
Brent e Wti sono in calo al momento dello 0,6%, mentre le voci su un possibile nuovo incontro dell’Opec non bastano a creare l’aspettativa di un’inversione di tendenza in un mercato del petrolio che soffre di eccesso di offerta. In particolare è il Venezuela, membro del cartello, il Paese maggiormente alla ricerca di un nuovo incontro finalizzato a rinvigorire i prezzi del greggio: “Stiamo attivamente promuovendo un meeting dei produttori, che stimiamo potrebbe aver luogo nelle prossime settimane, cosicché i Paesi Opec e non possano sedersi per vedere come appare lo scenario per l’inverno”, ha detto il ministro del Petrolio venezuelano, Eulogio del Pino.
L’Opec, scrive Bmi Research in una nota ai clienti, “dovrà combattere per ricostruire il suo ruolo fondamentale per il Brent”.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.