Philips: titolo balza a +13% dopo trimestrale oltre le attese
Le azioni di Philips sono balzate del 13% dopo che l’azienda olandese di tecnologia sanitaria ha riportato risultati del primo trimestre migliori del previsto e ha dichiarato di aver accantonato 575 milioni di euro (631 milioni di dollari) per le cause legali relative al ritiro dei dispositivi respiratori.
Philips, con sede ad Amsterdam, è alle prese con le conseguenze del richiamo globale di milioni di respiratori utilizzati per il trattamento dell’apnea del sonno, annunciato nel giugno 2021 per il timore che la schiuma utilizzata nelle macchine potesse diventare tossica.
Il richiamo ha fatto crollare circa il 70% del valore di mercato di Philips da allora, poiché gli investitori temevano i costi di una serie di azioni legali collettive statunitensi avviate da pazienti che sostengono di aver subito perdite economiche a causa dell’uso del dispositivi.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.