Piano UniCredit: 6.500 ulteriori esuberi entro il 2019
“Il piano industriale di Unicredit prevede ulteriori 6.500 esuberi netti entro il 2019, per una riduzione totale netta degli FTE (ovvero dipendenti a tempo pieno) di circa 14.000 unità entro il 2019”. E’ quanto comunica la nota sul piano industriale della banca diramata stamattina
Il piano strategico di UniCredit comporterà risparmi annui ricorrenti netti per un valore di 1,7 miliardi di euro dal 2019 e un rapporto costi/ricavi che sarà inferiore al 52% a partire dal 2019.
Al 2019 inoltre UniCredit prevede un costo del rischio a 49 punti base, in calo di 40 punti base rispetto al 2015.
All’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci convocate dal cda in unica convocazione per il 12 gennaio 2017, oltre alla proposta dell’aumento di capitale, anche il raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio nel rapporto di una nuova ogni 10 possedute per entrambe le categorie.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.