Piazza Affari (+1,3%) svetta in Europa prima della pausa per le festività
Chiusura in rialzo per le borse europee, con il Ftse Mib in progresso dell’1,3% a 27.213 punti. Acquisti in particolare su Enel (+3,3%), Unicredit (+2,8%) e Leonardo (+2,7%), mentre arretrano Moncler (-1,5%), Cnh (-1,2%) e Interpump (-1,2%).
Incerta Wall Street dopo i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione, che segnalano un mercato del lavoro ancora relativamente forte, malgrado alcuni segnali di indebolimento. I dati precedono il job report di domani, che dovrebbe evidenziare un aumento di circa 230 mila buste paga a marzo e un tasso di disoccupazione ancora sui minimi storici al 3,6%.
Il rapporto verrà valutato attentamente dalla Fed per le prossime decisioni di politica monetaria e gli operatori sperano in una lettura che possa supportare una prossima fine del ciclo di inasprimento monetario.
Intanto, il Fondo monetario internazionale ha previsto un rallentamento della crescita economica globale al di sotto del 3% nel 2023, con una stabilizzazione intorno al 3% nei successivi cinque anni.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 183 punti base, con il decennale italiano stabile al 4,01%. Sul Forex, euro/dollaro poco sopra quota 1,09 mentre fra le materie prime il petrolio mantiene i recenti guadagni, con il Brent a ridosso degli 85 dollari al barile.
Si ricorda che domani e lunedì le borse europee saranno chiuse, mentre Wall Street si ferma solo domani. La prossima settimana, focus sull’inflazione degli Usa, della Germania e della Francia, oltre alla bilancia commerciale cinese e le vendite al dettaglio statunitensi. Da seguire anche i verbali del Fomc e alcuni interventi di membri della Fed e della Bce. Venerdì prenderà il via la stagione di trimestrali americane, con i conti di JPMorgan e Citigroup. Infine, curiosità per la riunione della Bank of Canada, che potrebbe mettere in pausa il ciclo restrittivo lasciando i tassi invariati al 4,5%.
Breaking news
Chiusura positiva a Piazza Affari, in una giornata perlopiù negativa per le borse europee. Inflazione Usa conferma le stime e sale al 2,6%
Wall Street apre con stabilità dopo che i dati sull’inflazione CPI si sono rivelati conformi alle previsioni. L’inflazione mensile negli Stati Uniti è aumentata dello 0,2% a ottobre, con un’accelerazione annuale al 2,6%. Ora l’attenzione si sposta sui dati sui prezzi alla produzione e sulle possibili mosse future della Federal Reserve.
L’inflazione negli Stati Uniti per ottobre 2024 ha rispettato le attese, con un incremento dello 0,2% dei prezzi al consumo su base mensile. L’indice per l’alloggio ha contribuito maggiormente all’aumento, mentre il settore energetico è rimasto stabile. L’inflazione annua è salita al 2,6%, con il “core” rate in crescita dello 0,3%, in linea con le aspettative.
Finance for Food ha acquisito il 51% di D.&P., diventando il socio di controllo. L’operazione, conclusa con un investimento di 500 mila euro, rafforza la posizione di FFF nel settore agroalimentare e delle energie rinnovabili. D.&P. ha registrato un significativo aumento dei ricavi ed EBITDA nel 2024, segnando un passo importante nella sua crescita.