Piazza Affari allunga il passo: Ftse Mib +1,5% grazie a banche e risparmio gestito
Mattinata positiva per le Borse europee. A Piazza Affari, dopo lo sprint di ieri, il Ftse Mib accelera rispetto all’apertura, salendo dell’1,52% (intorno alle 11) mentre si avvicina l’avvio della cosiddetta “fase 2” nella lotta al virus.
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, guadagnano terreno le società del risparmio gestito e le banche: Azimut sale del 2,91%, Banca Generali dell’1,62%, Banca Mediolanum dell’1,4% e Bper dell’1,24%. Il tracollo del greggio penalizza invece Eni (-0,6%) e Saipem (-0,36%).
Sul mercato dei cambi, in attesa delle decisioni di Fed e Bce, attese rispettivamente mercoledì e giovedì, l’euro è in lieve assestamento sul dollaro a 1,0820 (1,0836 ieri in chiusura). Quanto al petrolio, il future giugno sul Wti perde il 14,32% a 10,95 dollari al barile. L’analoga consegna sul Brent cede il 4,45% a 19,1 dollari.
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Wall Street apre in positivo, con S&P 500 e Nasdaq che segnano nuovi record intraday, nonostante dati sull’occupazione inferiori alle attese. L’attenzione si sposta ora sulla prossima riunione della Fed, con una probabilità del 76% di un taglio dei tassi di interesse. Il petrolio Wti registra un leggero rialzo.
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La Commissione europea ha approvato la creazione della joint venture Coding Solutions Topco (CorroHealth) da parte delle società di private equity statunitensi Patient Square e Carlyle Group. L’accordo mira a migliorare la gestione del ciclo dei ricavi nei sistemi sanitari USA, senza preoccupazioni di concorrenza nell’UE.