Piazza Affari appesantita dai dividendi, Ftse Mib a -1,3%
Seduta poco mossa per l’Europa ma chiusura in calo per Piazza Affari, frenata dallo stacco del dividendo di 10 società del Ftse Mib. L’indice chiude in calo dell’1,3% a 33.758 punti. In evidenza i bancari Banco Bpm (+3,4%), Banca Popolare di Sondrio (+2,4%) e Bper (+2,3%) oltre a Telecom Italia (+2,1%), mentre arretrano Diasorin (-2,6%), Interpump (-2,5%) e Stm (-2,1%).
Giornata scarna di appuntamenti, in vista del rapporto Bce di domani sulle negoziazioni salariali e del dato finale sull’inflazione dell’eurozona. Mercoledì focus sull’inflazione del Regno Unito e la trimestrale di Nvidia (a mercati chiusi), mentre venerdì i riflettori si sposteranno sugli indici Pmi preliminari di novembre.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 120 punti base, con il decennale italiano intorno al 3,57% e il benchmark tedesco al 2,37%.
Fra le materie prime il petrolio Brent supera i 73 dollari al barile mentre l’oro risale a 2.610 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si apprezza a 1,057 e il dollaro/yen si attesta a 155, mentre fra le criptovalute il Bitcoin avanza a 92.000 dollari.
Breaking news
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.