Piazza Affari apre flat, in calo Nexi
Poco mossi in avvio i listini del Vecchio Continente, all’indomani della Bce. A Piazza Affari, Ftse Mib sostanzialmente piatto (+0,05%) in area 33.470 punti, con Amplifon (+0,7%), Eni (+0,6%) e Campari (+0,6%) in luce, mentre arretra soprattutto Nexi (-2,4%).
Ieri la Bce ha tagliato di 25 punti base il tasso di interesse sui depositi, al 3,5%, ma Christine Lagarde ha affermato che l’inflazione domestica è ancora troppo elevata, a causa delle pressioni sui salari, ribadendo che l’approccio resta guidato dai dati e che non esiste un percorso predeterminato per i tassi di interesse.
Dagli Usa sono giunti i dati sui prezzi alla produzione, in lieve aumento su base mensile con una revisione al ribasso del dato precedente. L’attenzione è rivolta al meeting della Fed della prossima settimana, che taglierà i tassi per la prima volta dopo il ciclo restrittivo avviato nel 2022.
In giornata sono attesi i dati dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori statunitensi, con focus sulle aspettative di inflazione, oltre alla produzione industriale dell’eurozona.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund in calo a 138 punti base, con il decennale italiano in diminuzione al 3,51% e il benchmark tedesco al 2,13%.
Tra le materie prime, il petrolio resta intonato al rialzo con il Brent a 72,4 dollari al barile, in scia alle interruzioni delle attività per la tempesta nel Golfo del Messico, che ha messo in secondo piano le previsioni dell’IEA sulla domanda in rallentamento. L’oro aggiorna i massimi storici e sale a 2.567 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro stabile a 1,107 e dollaro/yen in discesa a 141, con focus anche sulla riunione della BoJ della settimana prossima, anche se è improbabile un aumento dei tassi.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.